Barilla, arriva il nuovo integrativo: nel triennio quasi 9mila euro di premio

18 Luglio 2023

I punti chiave

In attesa dell’avvio del negoziato per il rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro, Barilla (assistita dall’Unione Parmense Industriali), rinnova l’integrativo con Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Uil, per il triennio 2023-2025. Per Giorgio Grandi, hr director operations and industrial relations Italia, nel gruppo c’è soddisfazione «per la firma del contratto integrativo Barilla, espressione di un sistema di relazioni industriali strutturato e basato su un modello di confronto consolidato, aperto e costruttivo».

L’aumento del premio

Sul versante economico il premio per obiettivi viene aumentato complessivamente di 260 euro, ed è prevista la possibilità di convertire una parte del premio in welfare, con una maggiorazione a carico dell’azienda sulla quota convertita del 10%. Complessivamente, il messo in palio nel triennio sarà pari a 8.790 euro.“Quanto sottoscritto – concludono le Segreterie Nazionali di Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Uil – è frutto di importanti e consolidate relazioni industriali, e sarà sottoposto alla valutazione finale delle lavoratrici e dei lavoratori nelle assemblee”.

La partecipazione

Nell’accordo vengono confermati l’approccio partecipativo dei lavoratori sulle scelte strategiche del gruppo, il ricambio generazionale e la graduale stabilizzazione del personale anche grazie al meccanismo dei vasi comunicanti.

La centralità della formazione

Sulla salute e sicurezza, sono state condivise azioni per raggiungere l’obiettivo “zero infortuni”ed è stata ribadita la centralità della formazione. Un tema importante anche per sostenere lo sviluppo e la competitività aziendale, valorizzando le competenze e professionalità delle persone.

Il Fondo ore solidarietà

Il nuovo integrativo istituisce il Fondo Ore Solidarietà per i lavoratori che si trovano in situazioni di necessità personali o familiari, a cui l’azienda contribuirà con un conferimento aggiuntivo di almeno 24 ore per singolo caso. Inoltre sono previste ulteriori 16 ore annue retribuite per inserimento al nido e visite pediatriche dei figli, e assistenza per genitori ultra 75enni.