L’Italia fa pochi figli, ma in azienda il welfare dei genitori raggiunge il record di adesioni

7 Marzo 2024

L’Italia fa pochi figli e là dove le aziende mettono in campo misure per sostenere i genitori le adesioni raggiungono numeri da record, segno del grande bisogno delle famiglie di avere misure di sostegno. Come è accaduto in Enel, dove, a un anno dall’accordo sul welfare dei genitori, il bilancio sulle nuove misure parla di adesione di più di mille persone, tra lavoratrici madri e lavoratori padri che hanno avuto accesso ai congedi parentali a retribuzione maggiorata e più di 700 lavoratori neo-papà che hanno usufruito di 10 giorni aggiuntivi di congedo di paternità, pagati al 100% dall’azienda.

La curva demografica

Le due misure rientrano in un più ampio pacchetto di azioni di welfare per sostenere la genitorialità in una fase demografica complessa, dove la curva delle nascite è in progressivo calo, tant’è che secondo gli ultimi dati Istat sono scese sotto le 400mila all’anno, mentre è in fase di progressiva crescita quella dei centenari.

I congedi parentali

Enel da circa un anno ha infatti un accordo sindacale che raddoppia il numero di giorni di congedo di paternità: in aggiunta ai 10 già stabiliti dalla legge, ai lavoratori padri sono concessi altri 10 giorni di permesso retribuito – 20 in caso di parto plurimo – che sono al 100% a carico dell’azienda. Oltre a questo è stato previsto anche un aumento dell’importo delle indennità per il congedo parentale sia per le madri che per i padri, con previsioni nettamente migliorative rispetto a quelle di legge, ed è stato autorizzato un incremento dei giorni di permesso annui non retribuiti per malattia dei figli con età compresa tra i 3 e i 12 anni.

Le misure per la genitorialità

Oltre ai permessi il gruppo ha reso ormai strutturali altre misure di welfare per supportare la genitorialità. Come il parental program, rivolto ai genitori e finalizzato a individuare nuove opportunità di sviluppo professionale e strumenti per migliorare il work-life balance. O i percorsi di supporto per i genitori caregiver, così come contribuiti economici per asili nido, scuola dell’infanzia, scuola elementare, media e superiore, centri estivi, viaggi studio all’estero.Tutte iniziative che danno concretezza all’impegno a favore delle lavoratrici madri su cui Enel ha firmato anche il Patto per le imprese responsabili in favore della maternità, promosso dalla Ministra della Famiglia Eugenia Roccella.